Dal 25 al 27 febbraio prossimi a Milano sarĆ firmato e, quindi, sarĆ avviato ufficialmente il bando relativo ai progetti di formazione per migliaia di giovani tunisini che vede coinvolta in prima linea l'Italia.
Nello specifico si tratta del progetto "Promozione di canali legali di ingresso in Italia – Misure pre-partenza e inserimento lavorativo di cittadini di Paesi terzi", promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato da Sviluppo Lavoro Italia a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027.
Sempre inerente a questa progettualitĆ , Sviluppo Lavoro Italia Spa ha emesso un Avviso pubblico per la presentazione di progetti di formazione professionale e civico-linguistica pre-partenza rivolti a cittadini della Repubblica di Tunisia. In pratica saranno finanziati corsi per la formazione e l'adeguamento delle competenze di 1.000 lavoratori; ciĆ² per soddisfare i fabbisogni espressi dalle imprese italiane e per accrescere le opportunitĆ di ingresso legale in Italia.
Le risorse a disposizione ammontano a 2 milioni di euro. A firmare gli accordi bilaterali con la Camera di Commercio della Tunisia saranno diversi enti che da anni sono attivi sul territorio nazionale; tra questi Op.Euro, Efei Organismo, Cepa.A e altri partner pubblici e privati.
Grazie all'intesa che verrĆ stipulata giĆ 500 giovani tunisini, che si formeranno nel loro Paese e anche in Italia, avranno la garanzia di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. In base alle disposizioni dell'Avviso pubblico, gli enti e gli organismi coinvolti devono operare nella formazione e nei servizi per il lavoro; devono essere promotori di programmi di formazione professionale e civico-linguistica all'estero secondo quanto prescritto dalle linee guida del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Le proposte progettuali potranno essere presentate dal 27 febbraio al 17 marzo 2025. L'intervento rientra in un ampio e articolato progetto di cooperazione tra l'Italia e altri Paesi extra-Ue ( tra cui anche la Tunisia); una progettualitĆ che vuole favorire l'ingresso legale e qualificato di cittadini non comunitari nel mercato del lavoro italiano, scoraggiando cosƬ il triste fenomeno dell'immigrazione clandestina.