Il recente annuncio del presidente di SACAL conferma ciĆ² che avevamo temuto e denunciato da mesi: la base Canadair della Protezione Civile verrĆ ufficialmente spostata dall'aeroporto di Lamezia Terme a quello di Crotone.
Questa decisione rappresenta un duro colpo per il nostro territorio e dimostra, ancora una volta, l'inadeguatezza della gestione delle infrastrutture strategiche in Calabria.
GiĆ nell'ottobre scorso, durante un evento pubblico sulla SACAL, avevo espresso forti preoccupazioni per questa eventualitĆ . Avevo sottolineato come Lamezia, per la sua posizione centrale e per le caratteristiche logistiche del suo aeroporto, fosse il punto piĆ¹ strategico per garantire interventi tempestivi ed efficaci nella lotta agli incendi boschivi che ogni estate devastano la nostra regione e il Sud Italia.
Queste preoccupazioni non erano semplici timori, ma si basavano su dati concreti e su valutazioni tecniche che erano giĆ state ribadite, un anno fa, dal Ministero dell'Interno, che aveva diffidato la Regione Calabria e la stessa SACAL dal procedere con il trasferimento.
Il sindaco di Lamezia, in quell'occasione, aveva pubblicamente assicurato che lo spostamento della base non sarebbe avvenuto. Oggi, invece, ci troviamo davanti a un fatto compiuto che solleva interrogativi inquietanti sulla reale influenza politica e amministrativa della nostra cittĆ nelle scelte strategiche regionali. Quali sono state le pressioni che hanno portato a questa decisione? PerchĆ© non si ĆØ fatto nulla per impedirla, nonostante le evidenti criticitĆ che avevamo sollevato?
La perdita della base Canadair non ĆØ solo una questione simbolica, ma ha conseguenze pratiche gravissime. Significa allungare i tempi di intervento in caso di emergenza, con il rischio di compromettere ulteriormente la giĆ fragile difesa del nostro territorio contro gli incendi. Significa depotenziare Lamezia come polo strategico regionale. Significa, infine, dare un segnale di debolezza politica che non possiamo accettare.
A questo punto, ĆØ necessario che la cittĆ di Lamezia reagisca con fermezza. Chiedo che tutte le forze politiche locali, indipendentemente dall'appartenenza, si uniscano per chiedere chiarimenti immediati alla Regione e a SACAL e per esplorare ogni possibile azione per rivedere questa decisione. Non possiamo permettere che Lamezia venga continuamente penalizzata nelle scelte strategiche che riguardano il futuro della Calabria.
Le mie preoccupazioni erano fondate. Purtroppo, oggi ne abbiamo la triste conferma.
Francesco Carito
Partito Democratico