Amalia Bruni sollecita interventi urgenti per migliorare l'accesso agli screening oncologici in Calabria

 

CATANZARO. 4 FEBBRAIO 2025 – In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, la consigliera regionale Amalia Bruni sottolinea l'importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e del trattamento tempestivo. Questa giornata, giunta alla sua 25esima edizione, offre l'opportunitĆ  di fare il punto su quanto sia fondamentale promuovere stili di vita sani e sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche legate al cancro.

"Ogni anno, sono circa 390.100 le nuove diagnosi di tumore in Italia, un dato che purtroppo rimane stabile, ma che ci impone di concentrarci sulla riduzione dei fattori di rischio e sull'aumento dell'efficacia della prevenzione", afferma Amalia Bruni. "In Calabria, la situazione ĆØ particolarmente preoccupante per quanto riguarda l'accesso agli screening oncologici. Le lunghe liste d'attesa, in particolare per le visite di prevenzione, rappresentano una delle problematiche piĆ¹ urgenti da affrontare. Non possiamo permettere che la salute dei cittadini venga messa a rischio da un sistema che non ĆØ in grado di rispondere tempestivamente alle necessitĆ  di prevenzione".

"Un report elaborato da Svimez in collaborazione con Save the Children, relativo ai dati dello scorso anno, evidenzia le gravi disuguaglianze nel sistema sanitario italiano, con il Sud del Paese che sconta una maggiore mortalitĆ  per tumori e una scarsa accessibilitĆ  ai servizi di prevenzione e cura. In particolare, la Calabria si distingue per un dato allarmante: il 43% dei pazienti oncologici calabresi ĆØ costretto a migrare verso il Nord per ricevere trattamenti specialistici," spiega ancora Bruni. "Nel 2024, la spesa sanitaria in Calabria ĆØ tra le piĆ¹ basse d'Italia, con un dato di 1.748 euro pro capite, inferiore alla media nazionale di 2.140 euro. Guardando alla percentuale di screening oncologici, la nostra regione si attesta su numeri bassissimi: siamo attorno al 10%. Questo divario incide pesantemente sulla qualitĆ  dei servizi sanitari, aggravando ulteriormente le difficoltĆ  di accesso alle cure oncologiche, con lunghe liste d'attesa e la carenza di strutture adeguate. E l'attuazione dell'Autonomia differenziata non farĆ  altro che peggiorare le cose, allargando il gap e aumentando il numero di calabresi che rinunciano a curarsi".

"In questo scenario, diventa urgente aumentare la spesa sanitaria e correggere il metodo di riparto del Fondo Sanitario Nazionale per garantire che le regioni con maggiori difficoltĆ , come la Calabria, possano avere accesso a una sanitĆ  piĆ¹ equa ed efficiente. La salute dei cittadini deve essere una prioritĆ  assoluta. ƈ fondamentale garantire un sistema sanitario che possa rispondere prontamente alle esigenze di prevenzione e diagnosi precoce, per assicurare una vita piĆ¹ lunga e sana a tutti i calabresi," ha concluso la consigliera Bruni.



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