L'Ing. Pasquale Matertazzo, commissario cittadino della Democrazia Cristiana di Lamezia Terme, ha diffuso una nota stampa che riproduciamo integralmente:
"La politica nella città di Lamezia Terme versa in uno stato soporifero che necessita di un trauma per tornare alla normalità, ovvero spingere la Gente a superare questo stato di negazione verso la Politica; altrimenti pochi decideranno per tutti.
Certamente ci sino motivazioni storiche che hanno prodotto la situazione attuale, ad incominciare dalla distruzione dei Partiti, sostituiti da aggregazioni di interessi di parte, ed apponendo il nome del capo che li rappresenta sui nuovi simboli.
Oggi la Democrazia Cristiana si pone l'obiettivo di ripristinare il ruolo dei Partiti, contenitori di idee e progetti, che si prefiggono la realizzazione di un modello sociale che possa dare risposte a chiunque, in una logica di sussidiarietà.
La Democrazia Cristina che raccoglie la sua linfa dalle Sacre Scritture, aperta a tutti gli uomini di buona volontà, vuole costruire una città al servizio dei suoi cittadini.
Nella nostra città si sta vivendo un fenomeno di qualunquismo esasperato che vede protagonisti i fautori della politica degli ultimi trent'anni ancora legati alla carica a discapito della città e dei partiti.
La Democrazia Cristiana vuole inibire questi gruppetti di persone che uniti da un progetto di presa della Bastiglia: "conquistare il palazzo di Città", vogliono primeggiare senza gloria sul nostro territorio.
La Democrazia Cristiana si prefigge di leggere il territorio, individuare le ragioni del blocco economico che da decenni si è cristallizzato, proporre soluzioni che risolvano il problema della Costa, di Caronte, di via del Progresso, dei Centri Storici, perimetrerà le aree dove Rigenerare il Territorio, progettare una viabilità da potenziare e ampliare che risolva il problema del traffico, dei parcheggi, dell'abbattimento dei tempi di percorrenza, individuare le aree di rammendo urbano, della Sanità rivedendo il Piano regionale, dell'agricoltura eliminando le quote in settori specifici che hanno penalizzato Lamezia Terme. Rivedendo il Piano del Commercio che ha depauperato questa che era l'attività principale di Lamezia."