Comuni in fibrillazione per l’aggiornamento del P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico) da parte della Regione Calabria

Sembrerebbe che moltissimi comuni sono in fibrillazione per l'aggiornamento disposto dalla regione Calabria per il Piano di Assetto idrogeologico.

I comuni hanno tempo fino al 15 gennaio 2025 per fare osservazioni, la qualcosa è veramente singolare, in quanto il PAI serve per salvaguardare vite umane da disastri idrogeologici, pertanto quale comune dirà: "eliminate quella zona territoriale o riducetela", nessuna!.

In sostanza ciò che può osservare un Comune è solo dato dalla verifica sia dei dati di calcolo e sia della corretta rappresentazione del territorio, altro non può fare né è opportuno fare.

Si può entrare nel merito solo se insieme alle mappe elaborate si allegassero anche i dati per verificare se le condizioni al contorno sono corrette e i limiti di sicurezza adottati sono idonei o sovrastimati.

L'unico dato oggi opponibile è la cartografia su cui sono stati appoggiati i parametri tecnici, che è del 2008, così mi è parso di capire, per cui già questo dato depone male in quanto 16 anni di attività sul territorio non sono indifferenti.

Inoltre ci sono dei dati che necessariamente bisogna rilevare sul territorio con misurazioni che non riguardano solo i livelli di pioggia ma anche le caratteristiche del terreno superficiale ed del sottosuolo, né si può lavorare solo sulle carte geologiche in quanto non rappresentative delle microzone plasmate dal tempo.

Sicché ritengo che solo pubblicando i calcoli idraulici dei vari bacini e le caratteristiche geologiche e morfologiche dei vari siti si può stare tranquilli sotto l'aspetto della sicurezza e della gestione del territorio.                



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