Quello di domani sera ĆØ il terzo ed
ultimo appuntamento della rassegna “La Montagna Teatro Festival” che, grazie
alla felice intuizione ed all’impegno organizzativo di Marinella Tucci ed alla
bravura degli artisti, ĆØ giĆ diventata una bella realtĆ meritevole di essere
potenziata e opportunamente pubblicizzata.
Lo spettacolo di domani sera ĆØ un “atto unico sulla violenza di genere tratto
dal libro “Amori malvagi”, performance di teatro e j’accuse feroce contro il
sistema che crea vittima e carnefice in un gioco imposto di ruoli senza via
d’uscita se non l’amputazione di una parte di se stesse, una ulteriore violenza
all’anima, per una sopravvivenza in un mondo che odia e manda ancora al rogo le
donne.
La donna che viene rappresentata
nello spettacolo non ha nome, etĆ , ruolo sociale, etnia, ĆØ tutte le donne che
percorrono contro la loro volontĆ il percorso che un mondo di maschi mostra
loro.
E’ la voce di tutte le donne, poichĆ©
la violenza ha un suo “linguaggio” codificato che tutte impariamo in un modo o
nell’altro e prima o poi nella vita.
“Ballata per piccole iene” ĆØ la
rappresentazione del male senza veli e senza pietismi.
E’ denudare il dolore senza lacrime,
senza misericordia, perchƩ se ne prenda atto coscientemente.
E’ svelare una realtĆ che nessuno
vuole guardare, nella sua completezza, dicotomia, dualitĆ , che punta il dito su
mancanze oggettive nel sistema su cui regge la societĆ . Non soltanto, per la
prima volta, forse, affronta la violenza dei figli sulle madri, forse il dolore
piĆ¹ atroce e insostenibile per una donna che si trova ancora una volta a dover
percorrere il calvario del silenzio per amore.”