Si ĆØ tenuto ieri nella sede regionale della Cgil Calabria a Catanzaro il Coordinamento Contrattazione sociale alla presenza di Jorge Torre, Responsabile Contrattazione Sociale e Territoriale Cgil Nazionale, Celeste Logiacco, Segretaria Cgil Calabria Responsabile Contrattazione Sociale e Territoriale e Gianfranco Trotta, Segretario Cgil Calabria.
L'incontro ha sancito formalmente la costituzione del Coordinamento il quale ha messo al centro del lavoro i territori e sottolineato come la contrattazione debba essere uno strumento di partecipazione e trasformazione, oltre che un dovere.
"In Calabria, il cui contesto socioeconomico ĆØ notoriamente caratterizzato da debolezze e criticitĆ ataviche e nella quale la qualitĆ e l'accessibilitĆ dei servizi e degli spazi non ĆØ garantita cosƬ come nel resto del Paese, ancor di piĆ¹, per questo come CGIL intendiamo rilanciare e rafforzare la contrattazione sociale e territoriale quale strumento necessario per rispondere ai bisogni delle persone e garantire equitĆ e diritti di cittadinanza, siano essi lavoratori, disoccupati, migranti, pensionati - ha affermato la Segretaria Cgil Calabria Celeste Logiacco -. Affiancheremo la Contrattazione sociale e territoriale, quale strumento di cambiamento ed elemento di ampliamento della nostra rappresentanza, alla contrattazione aziendale e nazionale, presentando proposte concrete, ma ambiziose, capaci di coniugare tutela dei diritti di cittadinanza, sviluppo del territorio, qualitĆ di vita delle persone e delle comunitĆ con quelli del lavoro".
"La CGIL Calabria – ha detto Jorge Torre, Responsabile Contrattazione Sociale e Territoriale Cgil Nazionale - ĆØ tra le prime realtĆ regionali in Italia che ha costituito il coordinamento regionale, a conferma che i bisogni e le prioritĆ emerse dei territori devono trovare una sintesi nell'interlocuzione con la Regione. Per migliorare le condizioni di vita in questa regione c'ĆØ bisogno di ascoltare le istanze avanzate dal Sindacato a tutti i livelli, dal comunale al nazionale"
"La contrattazione, specie quella di secondo livello, al Sud ĆØ debole. Il welfare aziendale conquistato a livello nazionale fa fatica a camminare nelle regioni meridionali - ha dichiarato il Segretario Cigil Calabria Gianfranco Trotta - in cui sono diversi anche i bisogni e le esigenze a fronte di settori e ambiti poveri e stagnanti rispetto alle regioni del Nord. Uno scenario che rischia di precipitare con l'avvento dell'Autonomia Differenziata e verso il quale la nostra lotta non intende fermarsi. Con "La Via Maestra" stiamo portando avanti un percorso di mobilitazioni ed iniziative volto proprio a segnare il passo, a ribadire il nostro no e la nostra opposizione ad ogni forma di deprezzamento di diritti fondamentali che non devono diventare privilegi. Il prossimo 20 aprile in piazza a Roma porteremo la nostra battaglia a favore della salute e della sicurezza sul lavoro, diritto alla cura e sanitĆ pubblica, per un'equa riforma fiscale e per la tutela dei salari".