"Dopo una intensa giornata e mesi di incessante impegno esprimo soddisfazione per aver centrato un obiettivo importante e atteso da tantissimi anni. La proposta di legge della Giunta sul mercato del lavoro, approvata su mia indicazione, rappresenta una nuova e importante prospettiva per le politiche attive del lavoro in Calabria”.
Ć quanto afferma l’assessore regionale alle Politiche per il lavoro e Formazione professionale, Giovanni Calabrese, in seguito all’approvazione da parte della Giunta della proposta di legge su “Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l'apprendimento permanente”.
“In effetti, la normativa regionale attualmente vigente, risalente al 2001 (L.R. n. 5/2001) si fonda su disposizioni legislative ormai superate da tempo. Pertanto - prosegue Calabrese -, la presente proposta di legge quadro si propone di dotare la Regione Calabria di una regolamentazione del mercato del lavoro e delle politiche attive aggiornata alle piĆ¹ recenti disposizioni statali. In particolare, lo scopo principale del progetto normativo ĆØ quello di disciplinare compiutamente il sistema delle politiche del lavoro, della formazione, dell’apprendimento permanente e del sostegno all’autoimpiego nel territorio regionale ed il relativo quadro degli interventi e degli strumenti di programmazione ed attuazione. L' Arpal Calabria, la nuova Agenzia per il Lavoro, prevista nel testo normativo andrĆ a superare Azienda Calabria Lavoro che subirĆ una radicale trasformazione con anche una nuova prospettiva per i dipendenti dell'azienda che oggi operano in molti dipartimenti della Regione Calabria”.
“Ora – spiega l’assessore Calabrese - la proposta di legge verrĆ affidata al Consiglio regionale per la necessaria valutazione ed approvazione definitiva. Un ringraziamento a tutto il dipartimento Lavoro con a capo il dirigente Roberto Cosentino, alla dirigente generale del dipartimento Segretariato generale Eugenia Montilla, al direttore del dipartimento Bilancio Filippo Decello, alla vice capo di Gabinetto Maria Canterini, per il notevole e fondamentale contributo dato nell'articolato e complesso iter procedurale che ci ha portato all'odierno risultato. Nelle more che la legge venga approvata in Consiglio regionale continua in modo frenetico l'attivitĆ di programmazione sulle politiche del lavoro con uno sguardo attento e vigile alle problematiche del precariato consolidato. Quest'ultimo – conclude - rappresenta oggi una evidente e pesante criticitĆ frutto di scelte politiche scellerate alle quali oggi ci tocca porre rimedio e questo ĆØ un passo importante che ci permetterĆ di avviare una nuova politica sull' occupazione in Calabria”.