Abbattimento cinghiali, la Regione Calabria impugna al Tar
l’ordinanza del Sindaco di Marcellinara
Il decreto cautelare del Presidente del Tar Calabria sospende
l’ordinanza in attesa dell’udienza fissata il 17 maggio
Nelle ore in cui si continua a leggere dell’ennesimo
incidente stradale, per fortuna senza vittime, causati dall’emergenza cinghiali
ormai diffusa, la Regione Calabria ha impugnato al Tar Calabria l’ordinanza
emessa dal Sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, per l'abbattimento
immediato dei cinghiali sul territorio comunale, in deroga al silenzio
venatorio, da parte di cacciatori e proprietari di fondi rurali.
Vista la richiesta di sospensiva della Regione Calabria senza
sentire la controparte, in questo caso il Comune, il decreto cautelare odierno
del Presidente del Tar sospende gli effetti dell’ordinanza in attesa
dell’udienza fissata per il 17 maggio 2023.
“Difenderemo l’ordinanza in sede di udienza – ha ribadito il
Sindaco Vittorio Scerbo – così avremo finalmente contezza se la sicurezza e
l’incolumità pubblica vale più della supposta e inesistente tutela della fauna
selvatica, in questo caso i cinghiali, da parte della Regione Calabria. Il
ricorso proposto dalla Regione Calabria non menziona minimamente le ragioni di
pubblica sicurezza e i relativi poteri in capo al Sindaco. Basa essenzialmente
un ricorso su dati di contenimento dei cinghiali che, nei fatti, non possono
sicuramente rappresentare motivo di tranquillità per cittadini ed agricoltori”.
“Abbiamo acceso i riflettori sul problema – ha spiegato il
Sindaco Vittorio Scerbo – e l’opinione pubblica non ha più dubbi sulla
necessità di affrontare con determinazione e coraggio un problema che potrebbe
rappresentare ormai un pericolo per la vita umana. Mi chiedo come non venga
citata, per nulla, l'ultima legge di bilancio, in cui è prevista, per la tutela
della pubblica incolumità e della sicurezza stradale, la possibilità di
controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia,
comprese le aree protette e le aree urbane, anche nei giorni di silenzio
venatorio e nei periodi di divieto. Perché viene disconosciuta dalla Regione?”
Nel frattempo, il Comune di Marcellinara ha già promosso per
giorno 3 maggio, alle ore 18.00, presso la Sala Cultura Comunale un incontro
pubblico sull’emergenza cinghiali, con la partecipazione di esponenti del mondo
associazionistico rurale e venatorio calabrese.
“Aspettiamo di conoscere – conclude il Sindaco Vittorio
Scerbo - i dati relativi al contenimento dei cinghiali operato dal Dipartimento
regionale Agricoltura e Forestazione sul territorio di Marcellinara. La casse
comunali aspettano sempre dalla Regione il rimborso delle spese di
termodistruzione sostenute per l’eliminazione delle carcasse di cinghiale
rinvenute ai cigli delle strade comunali nell’ultimo anno”.