Quirinale, sesta fumata nera, si tratta su un presidente donna

ROMA (ITALPRESS) – Fumata nera anche alla sesta votazione per il nuovo presidente della Repubblica. Gli astenuti sono stati 444, le schede bianche 106. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ĆØ il piĆ¹ votato con 336 preferenze, seguito da Nino Matteo a 41 anni.

Mentre era in corso la sesta votazione, si ĆØ svolto un incontro tra i leader di Lega, M5S e Pd, Matteo Salvini, Giuseppe Conte ed Enrico Letta.

"Sto lavorando perchƩ ci sia un presidente donna in gamba, non un presidente donna in quanto donna. E conto che a breve ci sarƠ", ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, uscendo da Montecitorio dopo il vertice.
"Sono assolutamente fiducioso, chi mette in discussione il governo in un momento come questo non fa un buon servizio al paese. Giocare con il governo un giorno sƬ e uno no non ĆØ utile al Paese", ha proseguito Salvini, che ha sottolineato: "Sto lavorando perchĆ© ci sia una unione di intenti e di voti, poi il Governo torni a lavorare in piena carica perchĆ© i problemi degli italiani sono altri e non le correnti dei partiti".

"Sono finalmente in corso, dopo il fallimento del muro contro muro voluto dal centro destra, confronti e discussioni su alcune possibili soluzioni. Tra queste anche candidature femminili di assoluto valore – riferiscono fonti del Nazareno -. Ma ci vuole serietĆ , la cosa peggiore ĆØ continuare col metodo di questi giorni che consiste nel bruciare con improvvide fughe in avanti ogni possibilitĆ  di intesa. Per noi rimane fondamentale preservare l'unitĆ  della maggioranza di governo. Intanto invitiamo tutti a prendere atto della spinta che da due giorni e in modo trasversale in Parlamento viene a favore della riconferma del Presidente Mattarella".

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi boccia l'ipotesi Belloni: "L'idea che il capo dei servizi segreti in carica diventi Presidente della Repubblica ĆØ per me inaccettabile. Si tratta di una deriva anti istituzionale che non ha precedenti. Noi non voteremo Elisabetta Belloni. Che ĆØ una mia amica. Ma dai Servizi Segreti non si va al Quirinale: chi non lo capisce non ha cultura istituzionale", scrive Renzi su Facebook.

"Sono ottimista, stiamo discutendo, ĆØ positivo che si sia aperto un dialogo", dice il segretario del Pd Enrico Letta ai microfoni di Sky Tg24.
"Doveva avvenire quattro giorni fa, ma il centrodestra ha dovuto fare tutto un giro per capire di non avere i numeri. Serve un presidente della Repubblica che sia oggetto di una larga intesa", aggiunge.
"Non so se domani sarĆ  il giorno buono, ma abbiamo cominciato a fare due votazioni al giorno, noi stiamo provando a essere il piĆ¹ efficaci possibile", spiega Letta.
Riguardo alla quinta votazione che ha visto Elisabetta Casellati fermarsi a 382 preferenze, il leader del Pd sottolinea: "La seconda carica dello Stato non merita che le cose siano andate cosƬ, questo mi dispiace. ƈ andata cosƬ, non per colpa nostra, ma adesso si comincia e faremo di tutto per trovare una buona soluzione rapidamente". "Non parlo di nomi, fare nomi adesso significa metterli in difficoltĆ . Ho rilasciato poche dichiarazioni, il mio dovere ĆØ trovare una soluzione", aggiunge. E a chi gli chiede se Sergio Mattarella sia il massimo al Quirinale, Letta risponde cosƬ: "E' sempre stato cosƬ dall'inizio e sempre sarĆ  cosƬ".

Anche la quinta si ĆØ conclusa con una fumata nera. Per la prima volta perĆ² non prevalgono le schede bianche. La piĆ¹ votata ĆØ nettamente la presidente del Senato Elisabetta Casellati, che raggiunge 382 preferenze, lontana dal quorum di 505 voti. Gli astenuti sono stati 406. Tra i piĆ¹ votati, ma molto staccati dalla Casellati, il capo dello Stato attuale Sergio Mattarella (46 voti) e Nino Di Matteo (38). Seguono Silvio Berlusconi a 8 voti, Marta Cartabia e Antonio Tajani a 7, Pierferdinando Casini a 6. Le schede bianche sono state 11, le nulle 9. Dalle 17 ĆØ in corso la sesta votazione.

"Fratelli d'Italia, anche alla quinta votazione, si conferma come partito granitico e leale. Anche la Lega tiene. Non cosƬ per altri – commenta in una nota Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia -. C'ĆØ chi in questa elezione, dall'inizio ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di centrodestra. Le decine di milioni di italiani che credono in noi non meritano di essere trattati cosƬ. Occorre prenderne atto, e ne parlerĆ² con Matteo Salvini, per sapere cosa ne pensa".

"Oggi il centrodestra unito voterĆ  per Elisabetta Casellati, Presidente del Senato e seconda carica dello Stato. Una donna ma soprattutto una figura istituzionale di alto profilo", aveva annunciato su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, dopo un vertice della coalizione in mattinata.

Secca la replica del centrosinistra. "Il centrodestra continua a gestire irresponsabilmente il piĆ¹ importante passaggio democratico e costituzionale rappresentato dall'elezione del presidente della Repubblica – affermano in una nota congiunta i leader di Pd, M5S e Leu Enrico Lettta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza -. Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello stato, peraltro annunciata a un'ora dalla quinta
votazione, un grave errore. Per il rispetto che si deve alle istituzioni, oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula 'presente non votante'".

"La sinistra provĆ² in passato con Nilde Ioldi, Emma Bonino, Tina Anselmi, Finocchiaro a portare una donna, non ci ĆØ riuscita. Oggi ha la possibilitĆ  istituzionale di aiutarci entro oggi a chiudere questa settimana di incontri, discussioni, retroscena surreali, con un nome di donna secondo solo a Mattarella. Una persona come Casellati ĆØ assolutamente in grado di garantire il ruolo di capo del CSM. Io non impongo nĆ© per volontĆ , nĆ© per carattere", ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, nel corso di una conferenza stampa, spiegando le ragioni del voto alla presidente del Senato per la successione di Sergio Mattarella al Quirinale.
"Le nostre proposte sono state tutte bocciate, piĆ¹ unitaria della Casellati ĆØ difficile. Invito i partiti della maggioranza a rivederci. ƈ difficile confrontarsi con le maratone televisive. A me non interessa essere il king maker ma dare una risposta rapida e veloce all'elezione del presidente della Repubblica. Se la sinistra avrĆ  profili ancora migliori, vedremo – ha proseguito Salvini - Ma tutto quello che viene dopo Mattarella e Casellati ĆØ inferiore. Se a sinistra ci sono solo fughe e no, mi ĆØ difficile trovare una soluzione. Per discutere bisogna essere in due, altrimenti faccio un soliloquio. Ho la coscienza a posto, Casellati ĆØ profilo di altissimo livello e il governo non ĆØ in discussione, non vedo perchĆ© dovrebbe esserlo. Dico: scriviamo insieme questa storia". "E' utile parlarsi, tra padre e figlio, tra moglie e marito e tra alleati di governo. Se nel pomeriggio, Letta, Conte, speranza, Renzi mi convinceranno che Casellati non ĆØ abbastanza, vediamo. Per me Casellati ĆØ il meglio e spero di avere occasione di discuterne non via tweet o via zoom. Prima facciamo, meglio ĆØ", ha aggiunto.
"Mi viene il dubbio che Letta e Conte dicano no per far saltare il governo, far saltare il tavolo. Non si spiega altrimenti la sequela di no – ha sottolineato Salvini -. Attenzione: sto parlando di pezzi del PD e di pezzi dei 5 Stelle, in realtĆ  quanti grandi elettori controllano Letta e Conte? La Lega invece ĆØ compatta. Forse continuano la politica dei no e di disertare gli incontri per far saltare i nervi a Draghi e far saltare il governo".
(ITALPRESS).

 

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