EMPOLI (ITALPRESS) – La Roma ottiene un perentorio quanto prezioso successo esterno, espugnando il "Castellani" di Empoli per 4-2. Tutto facile per i giallorossi di JosĆØ Mourinho, che chiude il primo tempo avanti per 4-0, con doppietta Abraham e reti di Oliveira e Zaniolo. Nella ripresa, perĆ², il "solito" pericoloso rallentamento dei capitolini. Troppo brutta per essere vera la prestazione della squadra di casa, che ha offerto la peggior prova stagionale, soprattutto a livello difensivo, dimostrando un netto passo indietro in termini di personalitĆ . Nuovo infortunio da registrare per l'Empoli: quello di Marchizza, uscito in barella dal campo. La Roma passa in vantaggio al 24′ quando Abramah, anticipando Ismajli, si avventa su una conclusione di Zaniolo da fuori area che si trasforma in assist. Poco prima proprio il numero 34 azzurro aveva salvato su una conclusione dentro l'area dello stesso Zaniolo. Quest'ultimo, protagonista a tutto tondo soprattutto nel primo tempo, visto che giĆ al 2′ ĆØ atterrato in area da Fiammozzi, dopo palla filtrante di Abraham, ma Fabbri non ravvisa gli estremi del rigore ed il Var non interviene. L'occasione migliore per andare avanti nel punteggio, prima dell'1 a 0 giallorosso, l'ha avuta perĆ² l'Empoli con Bajrami, che dall'altezza del dischetto perĆ² ĆØ molto impreciso e non inquadra neanche la porta difesa da Rui Patricio. La Roma raddoppia al 33′ quando dopo calcio d'angolo ancora Abraham sorprende Vicario che respinge quando la palla ha giĆ varcato la linea di porta, rendendo superfluo il tocco successivo di capitan Mancini. Il tris ospite centoventi secondi piĆ¹ tardi a opera di Sergio Olivera, con poker che si completa al 37′ grazie a Zaniolo. L'Empoli trova il gol dell'1 a 4 con Pinamonti al 55′, su assist di Bandinelli. Bajrami accorcia ulteriormente il divario fra le due formazioni al 72′ con una meravigliosa conclusione da fuori area punendo la presunzione giallorossa di voler controllare il punteggio troppo presto. Per fortuna dei capitolini i toscani non hanno piĆ¹ la forza per segnare ancora e si arriva al triplice fischio finale senza ulteriori sussulti.
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