Dopo
l’apparente calma e fair play della campagna elettorale ha stupito non poco i
decollaturesi la notizia che la minoranza di Progetto Civico ha chiesto la
convocazione del Consiglio per discutere una delle pochissime determine
adottate in questo mese ed i decreti di nomina dei dirigenti.
La
maggioranza e la minoranza mantengono il riserbo sull’oggetto del contendere ma
dalla semplice lettura della richiesta è facile intuire che Progetto Civico non
può che avanzare dubbi sulla regolarità della determina, riguardante l’affidamento
di oltre 400.000 euro di lavori tramite il Mepa e non con una gara ad evidenza
pubblica, e dei decreti di nomina dei due dirigenti esterni.
Considerato
che in caso di nullità del decreto di nomina di uno dei dirigenti ad esempio potrebbe
essere travolto il procedimento per riscuotere il canone dell’acquedotto 2016
da 359 utenti morosi si dovrebbe comprendere che la questione non è di lana
caprina e che necessita una decisione seria, immediata e scevra da tecnicismi e
cavilli che possono portare a problemi ancora più grossi, tipo il danno
erariale per il mancato introito di decine di migliaia di euro.
“Stante
la situazione di confusione amministrativa del comune, aggravato dalla carenza
di personale, e la totale inesperienza amministrativa dei componenti della
maggioranza – commenta un osservatore attento della politica decollaturese – è assolutamente
necessario che le persone vicine al “Cerchio Magico” degli amministratori di
Decollatura Cambia si rimbocchino le maniche e chi fra loro sa, per esperienza
o per professionalità, aiuti , se loro lo gradiscono, quelli che dopo oltre un
mese sono ancora dei dilettanti allo sbaraglio.
Non è momento di divisioni e la maggioranza, di fronte alla semplice indicazione di alcuni punti dolenti, dovrebbe sgombrare il campo da ogni dubbio e mostrare il coraggio di revocare degli atti amministrativi viziati o assunti in violazione di legge e regolamenti: sbagliare è umano e penso che tutti i decollaturesi, che hanno fiducia nel Sindaco Raffaella Perri e la sua giunta, non perderebbero la stima per un errore in buona fede prontamente corretto dopo la segnalazione da parte della minoranza: sarebbe un funzionamento perfetto della democrazia comunale tanto auspicata.
Sentire disquisizioni giuridiche e tecniche, da parte di persone assolutamente incompetenti nelle materie in oggetto, tendenti a negare nullità o vizi lapalissiani induce ad un ridere amaro a chi come il sottoscritto ha votato il cambiamento e malvolentieri deve prendere atto che nè si decolla e né si cambia perché si continuano a seguire i “consigli molto interessati” di qualche forestiero…."