Il Presidente del Consiglio rigetta la proposta di convocazione del Consiglio Comunale da parte di Progetto Civico per Decollatura

 



In data 9 novembre u.s il gruppo di minoranza Progetto Civico per Decollatura come previsto dagli artt.3 3 15 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale per discutere dei seguenti punti all'ordine del giorno:

1. Discussione ed eventuale proposta di annullamento in autotutela della determina 201 del 05/10/2021 n.260 del Registro generale adottata dal Servizio Tecnico.

2. Discussione in merito alla raccolta porta a porta dei rifiuti

3. Discussione sui Decreti n.11 e 12 emessi dal Sindaco per il conferimento di titolaritĆ  di posizione organizzativa delle Aree Finanziaria e Amministrativa del Comune.

In data 17 novembre 2021 Il Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Marchio rigetta la richiesta di convocazione in quanto due punti riguardano delle determine  e quindi non sono materie di pertinenza del Consiglio Comunale e quindi convocando l'assise per discutere di questi due atti vi sarebbe stato un dibattito e si sarebbe concluso con un voto, indicando come strada maestra in tali casi di interrogazione e mozione da indirizzare al Sindaco e la Giunta. Cosi scrive il Presidente del Consiglio Comunale : " Occorre preliminarmente evidenziare, ad ogni buon fine, che l'art.43 comma 1 del D.Lgs n.267/2000 riconosce ai consiglieri comunali e provinciali il diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del Consiglio stabilendo che hanno inoltre il diritto di chiedere la convocazione del Consiglio secondo le modalitĆ  dettate dall'art.39 comma 2 e di presentare interrogazioni e mozioni. In particolare, la dottrina definisce le mozioni quali atti approvati dal Consiglio per esercitare un'azione di indirizzo, esprimere posizioni e giudizi su determinate questioni, organizzare la propria attivitĆ , disciplinare procedure e stabilire adempimenti dell'amministrazione nei confronti del Consiglio. Nello specifico, il T.A.R Puglia - Sezione di Lecce - 1 Sez. Sentenza n.1022/2004, individua la mozione quale istituto a contenuto non specificato. trattandosi di un potere a tutela della minoranza per situazioni non predefinibili, a differenza di altri strumenti piĆ¹ a valenza di mera conoscenza(quali l'interrogazione o la interpellanza), essendo strumento di introduzione ad un dibattito che si conclude con un voto che ĆØ ragione ed effetto proprio della mozione. Pertanto, alla luce della dottrina e della giurisprudenza segnalata, a differenza della interrogazione e dell'interpellanza a cui rispondono il Sindaco e la Giunta, la mozione ĆØ diretta al Consiglio Comunale che deve esprimersi nelle forme della deliberazione , rappresentando una forma di controllo politico-amministrativo di cui all'art.42, comma 1 del D.Lgs n.267/2000. CiĆ² posto, si fa rilevare che il funzionamento del Consiglio nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto ĆØ disciplinato dal regolamento(art.38 del D.Lgs n°267/2020) e che il Comune di Decollature ha disciplinato la materia in oggetto per quanto attiene alla richiesta pervenuta, tra gli altri, agli artt. 3,4,5 e 6 del regolamento medesimo. Tuttavia, ritenendo essere interesse comune che tutte le procedure siano improntate al massimo rispetto della legalitĆ  e quindi siano rese in conformitĆ  alle norme statutarie e regolamentari, oltre che alla disciplina di cui al T.U.E.L, e dovendo valutare in via pregiudiziale, l'ammissibilitĆ  della discussione in Consiglio Comunale dei punti all'ordine del giorno, per come formulati e presentati nei succitati protocolli, purtroppo deve rilevarsi che questi, per le motivazioni anzidette, difettando dei requisiti sostanziali che ne possano consentire l'accoglimento. Pertanto, conclusivamente e per i motivi sopra estesi, le richieste in argomento non possano essere oggi accolte".

Il Presidente del Consiglio Comunale nell'occasione ribadisce quale sarĆ  il suo modus operandi nel corso di questa consiliatura: " Nella prospettiva di favorire una proficua dialettica politica nel corso della corrente consiliatura ĆØ altresƬ necessario chiarire che ogni richiesta fatta pervenire allo scrivente, anche ove rimessa ex art.39, comma 2 del T.U.E.L, per poter assumere i canoni minimi per la sua accoglibilitĆ , deve tenere in debito conto il criterio di riparto delle competenze e la distinzione tra politica e amministrazione, tra poteri di indirizzo e controllo, riservati agli organini elettivi e gestione amministrativa attribuita ai dirigenti, oltre che al disposto di cui all'art.42 del T.U.E.L cui si rimanda. Ad ogni buon conto si rappresenta altresƬ che ĆØ precisa intenzione di questa Presidenza promuovere la massima collaborazione tra i gruppi politici di maggioranza e minoaranza, anche incoraggiando l'istituzione di specifiche Commissioni, a garanzia e tutela dei ruoli assunti da ciascuna parte e nel profondo rispetto dei valori democratici". 

Domenico Sorrentino

#buttons=(Ok, Go it!) #days=(20)

Our website uses cookies to enhance your experience. Learn more
Ok, Go it!