La trasmissione della seduta del Consiglio Comunale in streaming sulla pagina ufficiale di un comune è perfettamente legittima e nessuno può’ impedirla perché accresce la pubblicità delle sedute.


Ieri tanti decollaturesi non hanno potuto seguire il consiglio comunale  perché lo streaming annunciato sulla pagina Facebook  ufficiale “Comune di Decollatura”, che riporta anche lo stemma dell’ente, non è stato effettuato.

E’ strano che i consiglieri eletti in due liste che avevano entrambe in programma la trasmissione in streaming dei consigli non siano riuscite ad essere d’accordo per effettuare una trasmissione che avrebbe portato nelle case le immagini della seduta di insediamento del Sindaco e della nuova amministrazione, votata dal 70% degli elettori.

Non è che tutta la voglia di trasparenza, propagandata oltremodo in campagna elettorale, sia già passata dopo appena 15 giorni di luna di miele e di “dialoghi” estenuanti per l’attribuzione delle cariche dopo la sorpresa dei troppi voti di alcuni candidati.  

Lo streaming va fatto perché tutti devono avere la possibilità di seguire le sedute del Consiglio e quindi la maggioranza che lo aveva nel suo programma deve attuarlo e la minoranza, pur pretendendo giustamente il rispetto delle normative, dovrà insistere perché già la prossima seduta sia fruibile via Internet.

In riferimento alla precisazione pubblicata dagli anonimi gestori della Pagina Facebook “Comune di Decollatura” è da osservare che, fermo restando che l’articolo 73 comma 1 del DECRETO-LEGGE-17-marzo-2020-n-18  c’entra come il cavolo a merenda perché prevede la possibilità di tenere il consiglio con la presenza in videoconferenza dei consiglieri, la trasmissione della seduta del Consiglio Comunale in streaming sarebbe stata perfettamente legittima poiché la pagina Facebook ufficiale  è nei fatti una estensione del sito dell’Ente e quindi sotto la competenza del responsabile del trattamento dei dati e del responsabile della protezione dei dati (figure previste dalla normativa sulla Privacy delle quali il comune certamente è dotato e preposte anche alla gestione della pagina e del trattamento di tutti i dati).

La situazione è più complessa invece se, come sembra, la pagina è stata creata ed è gestita, da persone estranee alla sfera dei dipendenti comunali,  o dei consulenti e collaboratori ufficiali del Comune  con regolare incarico professionale, e prive dei requisiti professionali richiesti per trattare dati ed espletare attività di comunicazione ed informazione.

In questo caso  non solo non poteva essere effettuata la diretta streaming ma del tutto il Sindaco deve chiedere l’immediata consegna delle credenziali di accesso al Responsabile dell’Area Amministrativa del Comune e la pagina deve essere gestita ufficialmente dagli uffici comunali.

Purtroppo le regole sono queste e valgono anche per gli ex candidati, eletti o meno, e simpatizzanti della lista Cambia Decollatura, perché  la creazione e la gestione di una pagina ufficiale del comune e la gestione,  anche se dettate da un comprensibile e giustificabilissimo eccesso di entusiasmo post vittoria e di una sana e apprezzabilissima voglia di fare qualcosa per rendersi utili alla collettività, sono attività sottoposte a precise regole che devono essere studiate bene e applicate, per evitare sanzioni pesantissime a carico del Sindaco e delle singole persone che si sono prodigate in una attività meritevole e di utilità sociale.

#buttons=(Ok, Go it!) #days=(20)

Our website uses cookies to enhance your experience. Learn more
Ok, Go it!