Catanzaro dà il via alle "Vie della seta", Lobello: "Domani inizia viaggio alla scoperta della nostra città"

"Quattro giorni di riscoperta della nostra città, delle nostre radici e delle nostre tradizioni: iniziative come "Le vie della seta", organizzata dalla cooperativa Atlantide, sono l'esempio concreto di cosa voglia dire promuovere e amare il territorio". Lo ha detto l'assessore al Turismo e al Marketing territoriale Alessandra Lobello, sottolineando le tantissime prenotazioni ricevute dall'associazione per questi quattro "viaggi nel capoluogo e nella sua storia" che partono domani, venerdì 10 settembre, alle ore 17, da villa Margherita, proprio con quello dedicato alle vie della seta e alla tradizione serica di Catanzaro.

"La voglia di partecipare che hanno riscontrato gli organizzatori segnala un grande bisogno di riscoprire la città e la grande curiosità nel riscoprire le vie della seta e il legame che ha segnato lo sviluppo di Catanzaro con questa arte", ha proseguito la delegata di giunta rimarcando come "esista una sete di conoscenza, da parte dei turisti e dei catanzaresi di ritorno, che denota anche amore nei confronti dei Tre colli".

Il programma della quattro giorni è consultabile su www.atlantidenews.it. Domani, per le "vie della seta", sono previste le visite al museo Diocesano, ai quartieri Maddalena, Grecìa, Vallotta e Santa Barbara. I temi dei giorni seguenti sono "Ritorno in Calabria", incentrato sulle vestigia medievali, "Arte e rigenerazione urbana a Catanzaro", con un ampio tour del parco della Biodiversità, "I luoghi ritrovati", con puntate nei palazzi storici della città. Ogni "viaggio" sarà concluso da una cena con degustazione di piatti tipici.

"Cura e amore nei confronti di Catanzaro sono i messaggi lanciati da manifestazione di questo genere", ha detto ancora Lobello evidenziando come tutto questo "sia possibile anche attraverso un piccolo, ma meritorio gesto, qual è regalare un posacenere tascabile a ogni partecipante".

L'assessore ha concluso ricordando l'editore Mario Giuditta, scomparso di recente, che "fece ristampare la mappa della Calabria realizzata da Coronelli nel 1695 che è stata inserita nella locandina dell'evento. Con la morte dell'editore Giuditta, Catanzaro ha perso un importante punto di riferimento nel campo della cultura".


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