Il
gruppo Progetto Civico per Decollatura, trasformato come composizione (al posto
della sfilza di professionisti , all’inizio indicati come aderenti o candidati
sognati, adesso ci sono dei giovanissimi senza alcuna esperienza in politica)
ed anche negli intenti (da laboratorio per il rinnovamento e la crescita della
nuova classe dirigente a normale lista per cercare di raggranellare voti con i
metodi della politica più antica) ha ufficializzato la candidatura a Sindaco di
Carlo Spagnuolo.
Al
momento della pubblicazione del manifesto, che ufficializzava la nascita di Progetto
Civico, in paese venivano dati come probabili candidati ottime persone tipo l’ing.
Pino Volpe, la prof.ssa Lucia Bonacci o
la Dietista Eliana Marasco, anche se persone di esperienza ripetevano che “alla
fine il candidato sarà Carlo Spagnuolo che con i voti dei ragazzi e delle
persone di buona volontà riuscirà, dopo oltre un decennio, a rientrare in
consiglio comunale per tutelare, anche dalla minoranza, gli interessi del gatto
spagnuolo e del volpone romano”,
La
candidatura ha dato ragione a chi malignava: è da vedere adesso il resto.
Assodata
la presenza della Lista di progetto Civico, sulla quale ritorneremo con una
analisi politica molto più dettagliata, non possiamo che sollecitare il tanto
atteso “parto delle nuvole pensanti”, ovvero l’ufficializzazione del leader
maximo dell’Accordo fra PD, Agorà, Amici di Beppe Grillo e Io Decollo.
A
proposito di questo Maxi Accordo ci diverte osservare da una parte l’agitazione
e l’impegno di alcuni esponenti dei tre cespugli politici e dall’altra l’atteggiamento
quasi disinteressato, al confine della svogliatezza, degli esponenti del
Partito Democratico che sembrerebbe possano accettare, senza battere ciglio,
candidati e programmi e ciliegina sulla
torta anche la candidatura a sindaco del salvatore che da Catanzaro si degna di
ritornare dopo l’ancora misteriosa e mai spiegata fuga dalle responsabilità per
il nefasto ruolo degli esponenti di Osmosi nell’amministrazione Cardamone.
Siamo
curiosi di vedere cosa succederà anche perché, conoscendo i membri del gruppo
dirigente storico del PD (costituito da persone
di una certa età e maturità, dotate anche di valori etici e specchiata onestà),
una loro partecipazione blanda, o del tutto l’assenza dalla competizione
elettorale, sarebbe una grave perdita per il paese, oltre che la conferma che nel
MAXI Accordo, e nel suo entourage, c’è
qualcosa di poco chiaro che merita di essere messo in luce.