I soci dell'associazione forense "Diritto di Difesa", costituita anni addietro per iniziativa di un gruppo di avvocati del Foro di Catanzaro, hanno eletto alla carica di Presidente l'avvocato Francesco Grande.
Il neo presidente Francesco Grande ha inteso ringraziare il presidente uscente, avv. Giuseppe Costabile, "per il lavoro e l'impegno profuso nel corso di questo difficile anno in cui l'attività associativa è stata profondamente segnata dalla pandemia. Invero l'impossibilità di svolgere le consuete attività formative e ancora più quelle culturali, che da sempre hanno caratterizzato l'attività associativa, ha fortemente condizionato le cicliche rassegne del sodalizio.
Diritto di Difesa, infatti, negli anni, si è contraddistinta per l'estrema vitalità dei suoi appuntamenti e il grande interesse suscitato su temi di ampia attualità".
Il Consiglio dell'Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro "esprime il più vivo compiacimento per la nomina a Presidente dell'Associazione Diritto di difesa dell'avvocato Francesco Grande.
L'associazione, che vanta al suo interno moltissimi e prestigiosi avvocati del foro cittadino, da anni svolge un'intensa attività formativa e propulsiva a favore di tutta la classe forense, distinguendosi sempre per l'attualità e il grandissimo interesse degli spunti offerti, delle riflessioni suscitate e dei momenti di confronto organizzati. L'avvocato Grande, professionista di elevato spessore umano e professionale, senz'altro, saprà proseguire nel solco dei suoi predecessori, potendosi avvalere dello stesso direttivo che ha condiviso con l'ex presidente Costabile la guida dell'associazione.
A tutti i componenti del direttivo, al segretario Piccinini, al tesoriere, Punturiero, al vicepresidente Talarico, giungano gli auguri del Coa, insieme a quelli particolari per il presidente Grande, di proficuo lavoro per un'altra stagione di rinnovato entusiasmo in un momento topico per l'avvocatura intera, a causa delle moltissime criticità che è costretta a sopportare per l'avversa congiuntura economia e anche a motivo della drammatica emergenza sanitaria in atto."