L'estate inizia con l'Italia in bianco e lo stop del coprifuoco. La data da cerchiare sul calendario è infatti quella di lunedì 21 giugno: il giorno del solstizio sarà anche quello in cui, per decreto, scompare il coprifuoco, fissato attualmente a mezzanotte per le regioni in fascia gialla. Non ci saranno limiti orari per la prima volta in Italia dopo il 3 novembre 2020, oltre sette mesi fa, quando in piena seconda ondata fu istituito il coprifuoco dalle 22 alle 5, spostato poi il mese scorso alle 23 e infine alle 24.
L'abolizione del coprifuoco, di fatto, avrà un peso solo in Val d'Aosta, che il 21 giugno sarà l'unica regione rimasta gialla. A entrare nella zona a minori restrizioni saranno infatti Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania. Tutte con incidenza abbondantemente sotto i 50 casi per centomila abitanti già da due monitoraggi consecutivi, a conferma di un trend di calo che vede l'incidenza nazionale crollata in un mese da oltre 100 casi per centomila a meno di 20 casi per centomila. Ne servono tre per entrare in zona bianca, sara' quindi il report della Cabina di Regia di domani, con ogni probabilità, a certificare la promozione di queste 6 Regioni. A inaugurare la zona bianca che certifica il graduale ritorno alla normalità (dopo l'esperimento di primavera della Sardegna, durato poco) erano state a fine maggio Friuli Venezia Giulia, Molise e la stessa Sardegna. La settimana successiva è stata la volta Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria, mentre da lunedì scorso sono in bianco anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. Alla Val d'Aosta, invece, toccherà aspettare fino al 28 giugno per completare le tre settimane sotto soglia. Per allora, salvo risalite repentine della curva epidemica per ora non all'orizzonte, tutta la Penisola sarà bianca.