La cooperazione e la comunità. HALLOBus decimo mese

Il rischio che corrono tutte le organizzazioni, in particolare quelle che rispondono alla vecchia classificazione del " privato sociale", è quello del percorrere il proprio mandato in maniera formale, legata all'esecuzione di un compito, ovvero alle richieste della committenza.

Quasi sempre un Ente pubblico.

Si fa ciò che viene chiesto, si fattura, si incassa, si sostiene la cooperativa.

Tutto ciò però non basta.

Ogni società cooperativa, indipendentemente dal proprio oggetto sociale, sia essa di produzione lavoro e servizi, sia essa di servizi alla persona, classificate in tipo B e tipo A, nella realtà delle cose devono essere ben altro. Devono essere oltre.

Occorre ribaltare la prospettiva, uscire dalla logica di erogatori, ed entrare in una dimensione di rete che significa, di fatto, ricoprire il ruolo di nodo, di anello significativo, che possa concorrere al benessere di una collettività.

Ciò si realizza necessariamente andando oltre il proprio mandato, e producendo una serie di interventi, anche immateriali, che hanno come obiettivo il bene collettivo.

Nel senso aristotelico del termine, occorre essere politica, e intraprendere politiche di coesione con il contesto.

Le occasioni vengono date dallo stesso territorio, ma vanno lette con attenzione, e disponibilità.

Anzitutto, vanno lette.

A tal proposito il servizio HalloBus ne è un esempio recente e lampante nello tesso tempo.

Ormai è giunto il decimo mese dall'avvio del servizio di Taxi sociale, che la cooperativa La Nostra Terra ha attivato nel giugno dello scorso anno, a seguito di manifestazione d'interesse emessa dal comune di Gioiosa. Il servizio, finanziato con il Piano integrato di Sviluppo locale 2014, ha previsto l'utilizzo, in comodato dei Bus, e della sede di Bernagallo.

Abbiamo iniziato ad effettuare il nostro servizio di taxi sociale, nell'attimo di respiro concesso dalla pandemia da covid 19. Un respiro sincopato, asfittico, che ha portato il servizio a rilevare una certa discontinuità, ed una stentata sostenibilità.

Ma in cosa consiste, per una cooperativa sociale, la sostenibilità?

Sarebbe oltremodo riduttivo limitare questo concetto ad una sommatoria positiva di valori economici. Ovvero il buon rapporto tra ciò che si spende per mantenere le attività e il personale esposto, e le entrate.

Che comunque occorre, per garantire la sostenibilità del servizio. Ma non in via esclusiva e bastevole.

E' altrettanto chiaro che l'incrocio tra quanto accaduto in questi mesi, e la stessa esigua durata, in rapporto ai cinque anni previsti per la totalità dell'appalto, consente di ritenere prematura una valutazione adeguata.

Ci limitiamo quindi a registrare i primi segnali dal territorio, e decodificali in maniera dinamica e mutevole, com'è logico. 

In questo quadro di riferimento, l'affitto di HelloBus da parte di sei famiglie di Martone e Gioiosa, e relativa integrazione dei costi da parte di rispettivi comuni, è parametro positivamente valutabile.

Al di là del valore economico della commessa, è da parte delle famiglie un investimento di fiducia.

Altrettante fiducia ci è stata concessa dai sindaci Fuda e Imperitura di Gioiosa e Martone.

Da parte della cooperativa la Nostra Terra è un investimento di coesione.

Con un territorio che ci ospita soltanto da inizio anno, presso un bene riqualificato, ovvero l'ex casello delle ferrovie calabro Lucane di contrada Bernagallo. E avere sede pur provvisoria in un bene pubblico è altrettanto investimento di fiducia da parte dell'Amministrazione.

I valori quindi che si elevano a parametri di valutazione, egualmente importanti del fattore economico, diventano la coesione e la fiducia, che adesso riteniamo progressiva e sensibilmente rilevabile.

Quindi da parte nostra un sincero ringraziamento ai piccoli Cristian, Chiara, Giorgio, Maria Grazia, Mohamed e Cristina.  E alle loro famiglie che hanno scelto di far viaggiare i loro figli su HalloBus.

Altrettanto ai sindaci Salvatore Fuda e Giorgio Imperitura, per il sostegno all'iniziativa.

Nel contempo ringraziamo Vincenzo Logozzo, presidente della Consulta delle Associazioni e giornalista, che ha rivolto sempre attenzione alle iniziative che portano beneficio alla collettività, compreso HelloBus.

Soltanto dalla coesione estrema tra Cittadini, Enti pubblici e Cooperazione potrà passare il riscatto ed il benessere della nostra bellissima e contraddittoria Terra.

Con questa certezza, e questi impegni, ci avvicineremo fiduciosi al primo anno di attività di HelloBus.

E grazie a questo servizio, rivolto ai sei bambini di Martone, che cominciamo a sentirci parte di una comunità.

Gioiosa Ionica 3 maggio 2021

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