"Telefonata di fuoco quella che si ĆØ tenuta stasera tra A. Sirianni, presidente del Comitato del Reventino e la rappresentante del Comitato di S. Giovanni in Fiore G. Spina. I propositi avanzati nel recovery plan che disegnano una sanitĆ non meglio comprensibile dove i piccoli ospedali saranno rivisti in chiave "metafisica" con strutture gestite in alcuni casi da soli infermieri, disegnati per un futuro prossimo sullo stile di ospedali di comunitĆ , non va giĆ¹ a chi la prossimitĆ la vive in montagna con vie di comunicazione discutibili e tutto ciĆ² che ne deriva. La spoliazione starebbe per iniziare anche per per mano delle Asp che hanno come riferimento i centri montani, dove in alcuni casi i comitati provocatoriamente chiedono il cambio di appartenenza come vorrebbero a S. Giovanni in Fiore. "Vogliamo che il decreto 64 sia blindato in questo momento e in un qualsiasi momento futuro, lo diremo a chiare lettere al Commissario Longo". Eventuali modifiche sul nuovo decreto per la riorganizzazione della rete ospedaliera ( l'ha detto Longo che ĆØ in itinere) dovranno essere ad implementazione - aggiunge Sirianni - no a decrementare. Un intento che compatta Soveria e San Giovanni, ma anche Acri. Se lo sono detti per inciso telefonicamente A. Sirianni e P. Belsito referente di Acri, insime a M. Toscano. Per i tre comitati montani che fanno capo al Comocal, di cui Alessandro Sirianni ĆØ tuttora presidente, bisogna agire al piĆ¹ presto, si attende solo una data e l'incontro simbolicamente avverrĆ a S. Giovanni in Fiore, che in questo momento pare stia peggio di tutti. In serata stiamo cercando di contattare il "vecchio comitato" di Serra San Bruno, ma senza fortuna, riproveremo finchĆØ non avremo notizie sugli amici storici. Stiamo vivendo un risorgimento, e dovremmo metterlo in atto, altrimenti il Covid sarĆ la giustificazione di tutto. Resta da capire perchĆØ il governo Draghi "sta stornando" meno risorse rispetto al governo Conte sulla sanitĆ , per come ipotizzato nel recovery plan. Di certo ĆØ che la miccia i comitati montani l'hanno accesa con i migliori propositi di lotta di sempre."
(Dalla pagina fb del Comitato Pro Ospedale del Reventino)