Siglato l'accordo che riguarda le attivitĆ economiche della Calabria. SpirlƬ: «Tuteliamo i cittadini»
Presidenza - Catanzaro, 29/04/2021
Ć stato firmato questa mattina, nella Cittadella regionale "Jole Santelli" di Catanzaro, il protocollo d'intesa che definisce le modalitĆ per l'estensione della campagna vaccinale anti-Covid alle attivitĆ economiche e produttive del territorio calabrese. L'accordo ĆØ stato sottoscritto dal presidente della Regione, Nino SpirlƬ, dall'assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso, dal commissario della SanitĆ , Guido Longo, dal dirigente generale della dipartimento Tutela della salute, Giacomino Brancati, e dai vari rappresentanti delle sigle sindacali.«Quello firmato oggi con tutti i rappresentanti delle attivitĆ del commercio, dell'artigianato e dell'industria – spiega il presidente SpirlƬ – ĆØ un accordo importante, attraverso il quale vogliamo garantire la vaccinazione agli operatori direttamente nelle sedi del lavoro».«Con encomiabile spirito di collaborazione e solidarietĆ – aggiunge il presidente –, i rappresentanti della media e grande produzione hanno messo a disposizione, assieme all'Inail, i locali e gli strumenti per garantire anche alle attivitĆ piĆ¹ piccole di partecipare alla campagna vaccinale senza particolare disagi».«Questa di oggi – conclude SpirlƬ – ĆØ un'altra prova che la Calabria ĆØ in movimento e che l'amministrazione regionale ĆØ attiva al fine di tutelare sempre di piĆ¹ i suoi cittadini».IL PROTOCOLLOIl protocollo – in considerazione delle indicazioni adottate lo scorso 8 aprile dai ministeri della Salute, del Lavoro e delle Politiche sociali, d'intesa con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con il commissario straordinario e con il contributo tecnico-scientifico dell'Inail – disciplina il rapporto di collaborazione tra la Regione Calabria e gli organismi firmatari per l'estensione della campagna vaccinale anti-Covid alle attivitĆ economiche e produttive del territorio.«I datori di lavoro – ĆØ scritto nell'intesa – possono manifestare la disponibilitĆ ad attuare i piani aziendali per la predisposizioni delle vaccinazioni nei luoghi di lavoro in favore delle lavoratrici e dei lavoratori che ne hanno fatto richiesta». Inoltre, si potrĆ procedere alla somministrazione in azienda «indipendentemente dall'etĆ dei lavoratori, a patto che vi sia disponibilitĆ dei vaccini».LA FORMAZIONE«Il personale coinvolto nelle operazioni di vaccinazioni – riporta ancora il testo – dovrĆ effettuerĆ il corso "Fad Eduiss", che verrĆ integrato con uno specifico modulo per le vaccinazioni nei luoghi di lavoro a cura di Inail, in collaborazione con il Istituto superiore di sanitĆ ».L'ORGANIZZAZIONEIl piano vaccinale aziendale «dovrĆ essere inviato all'Azienda sanitaria territorialmente competente», che avrĆ cura di comunicare «i tempi e le modalitĆ di consegna dei vaccini, di dispositivi per la somministrazione, della messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti informatici per la registrazione dell'attivitĆ vaccinale».LE STRUTTURE PRIVATEIn alternativa alla modalitĆ di vaccinazione diretta, i datori di lavoro che intendono ricorrere a strutture sanitarie private «possono stipulare una specifica convenzione con strutture in possesso dei requisiti per la vaccinazione, con oneri a proprio carico, a esclusione della fornitura dei vaccini e dei dispositivi per la somministrazione che viene assicurata dai servizi sanitari regionali territorialmente competenti».L'INAILI datori di lavoro che non sono tenuti alla nomina del medico competente o che non possano fare ricorso a centri privati «possono avvalersi delle strutture sanitarie dell'Inail».