"Esprimo soddisfazione per un decreto legge che mette la tutela della salute al primo posto. Vincere la battaglia sanitaria è la premessa per la vera ripartenza del Paese", afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del Cdm.
Il provvedimento che entrerà in vigore il 7 aprile e sarà valido fino a fine mese, proroga il dpcm dello scorso 2 marzo e prevede che si applichino solo misure da zona arancione e rossa. Dunque, via la zona gialla fino al 30 aprile ma con la possibilità di prevedere allentamenti delle misure in caso di contagi bassi e in base all'attuazione della campagna vaccinale con particolare riferimento ad anziani e fragili, le eventuali deroghe potrà deciderle solo il Cdm.Approvato dal Consiglio dei ministri anche l'obbligo di vaccino per medici, infermieri, operatori sanitari che svolgono la loro attività in strutture pubbliche e private e farmacisti, per chi rifiuta è previsto lo spostamento verso mansioni diverse, anche inferiori, ove questo non sia possibile è prevista la sospensione senza retribuzione. Arriva anche lo scudo penale per i sanitari impegnati nel piano nazionale vaccini, la punibilità per omicidio colposo e lesioni verificatesi a seguito della somministrazione è esclusa quando l'uso dei vaccini è conforme alle indicazioni. Rientro in classe in tutta Italia, anche nelle zone rosse, per gli studenti più piccoli, le classi fino alla prima media potranno studiare in presenza e non saranno ammesse ordinanze più restrittive da parte dei governatori. Nelle zone arancioni e gialle la presenza è assicurata fino alla terza media e con un minimo del 50% per i ragazzi delle superiori. Il Cdm ha approvato anche lo stop del transito delle grandi navi a Venezia.
(ITALPRESS).