RIFIUTI, ORDINANZA DI SPIRLÌ: ASSICURATI CONFERIMENTI NELLE DISCARICHE PUBBLICHE
Il presidente della Regione Calabria ha firmato il provvedimento che garantisce la prosecuzione del servizio di smaltimento degli scarti anche in estate
Presidenza - Catanzaro, 12/04/2021
La Regione assicura la prosecuzione dei conferimenti di rifiuti nelle discariche pubbliche della Calabria.
Il presidente della Giunta, Nino Spirlì, ha firmato una nuova ordinanza (la n. 24) per garantire il funzionamento dei servizi anche d'estate e una graduale uscita dall'emergenza.
LAMEZIA E SAN GIOVANNI
Con il provvedimento, si assicura la continuità dei conferimenti nelle discariche di Lamezia Terme e di San Giovanni in Fiore.
MELICUCCÀ
Per quanto riguarda la discarica di Melicuccà – per la quale non si può prescindere dalla bonifica –, la Regione ordina che la Città metropolitana di Reggio Calabria predisponga, con urgenza, la gara per l'affidamento della progettazione della bonifica sulla base dei risultati della caratterizzazione ambientale, approvata nel dicembre 2020.
DEFICIT DI SMALTIMENTO
Con l'ordinanza – preso atto del deficit di smaltimento dei rifiuti nella regione, dovuto alla mancata realizzazione delle discariche pubbliche previste dal Piano rifiuti – si dispone che gli Ato (Ambiti territoriali ottimali) coprano questo gap attraverso conferimenti fuori regione. Gli stessi Ambiti dovranno procedere con le relative gare d'appalto a garanzia della non interruzione del servizio di raccolta nei mesi estivi.
I FLUSSI
Nell'ordinanza si ribadisce che le discariche pubbliche sono messe a disposizione di tutti gli Ato e la Regione Calabria disporrà i flussi in modo da garantire equità di accesso al trattamento dei rifiuti urbani e da ricomporre eventuali squilibri territoriali, dovuti proprio alla carenza di siti di smaltimento. Nel testo si evidenzia, inoltre, che si terrà conto anche del principio di prossimità. Nel frattempo, gli Ato dovranno procedere al più presto con la scelta dei siti e la realizzazione delle discariche di servizio, per assicurare l'uscita definitiva dall'emergenza in cui versa la regione.