A partire dal 26 aprile potranno riaprire nelle zone gialle i musei, i teatri, i cinema, gli spettacoli, le fiere, i congressi, parchi tematici e si tornerà a spostarci tra regioni gialle e - con un pass - tra regioni diverse. Le decisioni, prese dalla cabina di regia, sono state annunciate dal presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. All'incontro con la stampa era presente anche il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Rispetto al passato però - ha spiegato Draghi -, si darà precedenza alle attività all'aperto e alle scuole: tutte le scuole riaprono al 100% in presenza in zona arancione e gialla". Con la decisione di oggi, ha detto ancora il premier prima di cedere la parola al ministro Speranza, "il governo si prende un rischio ragionato, fondato sui dati in miglioramento. Questo rischio - che incontra le aspettative dei cittadini - si fonda su una premessa: che quei provvedimenti che governano i comportamenti nelle attività riaperte siano osservati scrupolosamente. In questo modo il rischio ragionato si traduce in un'opportunità non solo per economia ma anche per vita sociale". Il ministro Speranza ha sottolineato poi che il governo la predisposto una roadmap che prevede aperture progressive per settori e che si darà precedenza alle attività all'aperto perché "nei luoghi all'aperto riscontriamo maggiori difficoltà al contagio".