Dopo ben 6 anni di indagini e 5 anni di processo si ĆØ dimostrata la totale estraneitĆ di Salvatore Mazzotta, Rocco Aversa e Antonio Curcio, rispettivamente Amministratore Delegato, socio e responsabile settore trasporto dell'azienda Ecosistem nel presunto smaltimento illecito di reflui petroliferi.Il tribunale ordinario di Potenza ha assolto con la motivazione di rito "perche il fatto non costituisce reato". L'amministratore delegato di Ecosistem, Mazzotta, ha dichiarato: - Abbiamo da sempre sostenuto la nostra estraneitĆ ai fatti contestati e la correttezza dell'operato della Ecosistem. Continuiamo a lavorare con professionalitĆ e responsabilitĆ , rispettando la legge, in un settore complesso, al servizio del territorio e in difesa dell'ambiente -.
Il processo che si ĆØ chiuso, in primo grado, ĆØ scaturito da un'indagine coordinata dalla Procura di Potenza e condotta dal Noe dei Carabinieri, che nel marzo 2016 portĆ² all'arresto di 6 funzionari Eni con l'accusa di smaltimento illecito di reflui petroliferi e sforamento delle emissioni in atmosfera al Centro Oli di Viggiano. Nel 2016 l'inchiesta portĆ² anche al sequestro, durato circa quattro mesi, del "Centro Oli di Viggiano". Il tribunale ha invece condannato l'Eni al pagamento di una sanzione amministrativa di 700.000 euro e alla confisca di circa 44,2 milioni di euro, da cui sottrarre i costi giĆ sostenuti per l'adeguamento degli impianti. L'Eni ha diramato un comunicato in cui "si dice convinta che l'operato del Cova (Centro Olio di Viggiano) e dei propri dipendenti sia stato svolto nell'assoluto rispetto della normativa vigente, in attesa di leggere le motivazioni della sentenza per prepararsi a presentare appello". La sentenza ĆØ stata emessa nel tardo pomeriggio di oggi (ndr 10/03/2021) al termine di una camera di consiglio durante circa 8 ore. Ha presieduto il processo il giudice Rosario Baglioni.