La prima mafia, quella su cui si innestano tutte le altre, ĆØ la mafia dell'indifferenza, dell'omertĆ , della rinuncia al cambiamento. In occasione della giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia sono tanti i nomi da ricordare, nomi di magistrati, forze dell'ordine, istituzioni, imprenditori e imprenditrici, persone che hanno lottato per vivere e far vivere noi tutti in un mondo libero dall'oppressione di questa piaga.
"Ci sono cose che non si fanno per coraggio, si fanno per continuare a guardare serenamente negli occhi i propri figli" diceva il Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa, e proprio per far si che le vite di uomini, di donne, di eroi ed eroine non siano state spezzate invano, abbiamo il dovere morale, di uomini liberi, di donne libere, di cittadini e cittadine che hanno nel proprio DNA il valore dell'onestĆ , di lottare. La lotta alle mafie non puĆ² prescindere da un forte impegno nella costruzione di cittadinanza, nella rivoluzione culturale cosƬ tanto evocata, nel vivere il nostro quotidiano politico all'interno di una cornice valoriale che ha sempre caratterizzato la nostra area politica, per il bene di tutti, per continuare a guardare negli occhi sorridenti i nostri bambini e far sƬ che da adulti potranno raccontare ai propri figli che la mafia, la ndrangheta, la camorra erano facce diverse, ugualmente mostruose, di un male che le persone per bene hanno sconfitto, grazie anche al sacrificio di eroi ed eroine.
Prof.ssa A. De Gaio, Consigliere Comunale Fratelli d'Italia Comune di Castrovillari