In giro si sente gia odore di elezioni comunali e la cosa si percepisce dai movimenti strani e dalle solite dinamiche che governano questi momenti.
Viste le esperienze ed i
gravissimi fallimenti del passato, pensavamo che le cose potessero andare in
modo diverso ed invece non é così.
Alcune riflessioni
vorremmo comunque farle:
- é mai possibile che
alcuni soggetti si svegliano solo nei periodi elettorali? Perché il loro
impegno per il comune/territorio non é costante e magicamente costoro si
attivano solo quando sentono odore di urne?
- nelle ultime elezioni a
Decollatura abbiamo avuto una cinquantina di candidati, visti i numeri dovremmo
essere grati che c'é tanta gente in un piccolo paese di 3000 anime che vuole
impegnarsi, ma poi finite le elezioni questo impegno in cosa si tramuta??
Troppo spesso assistiamo ad un immobilismo post urne imbarazzante...
- sembra che siamo già al
totonomi dei candidati a sindaco e a consiglieri, ma quando sentiremo parlare
di idee, programmi e soluzioni per le questioni che affliggono questo
territorio?
Intanto, ci auguriamo che
il Commissario Micucci possa dare seguito alle scelte già intraprese dalla
Commissaria Rotundo, soprattutto con riguardo alla questione finanziaria; e che
le tempistiche non siano ristrette per consentire un processo
politico/elettorale di stesura dei programmi e formazione delle liste con tempi
consoni e senza fretta.
Ciò che è più importante
è avviare, prima delle elezioni, una seria discussione sul futuro del nostro
paese, sulle proposte e sulle scelte concrete da farsi.
Insomma, che vi sia un
coinvolgimento collettivo, una sorta di grande Consiglio comunale dell’intera
comunità decollaturese, che ragioni sui programmi e non, come al solito, sulle
strategie per “vincere” ad ogni costo, sul come trovare i candidati “portatori
di voti”, sui parentati, non importa se del tutto estranei all’impegno
politico-amministrativo.
Decollaturesi diciamo
basta a questi metodi, se non vogliamo ripetere i soliti errori del passato.