
Ringraziamo l’anonimo scrittore che ci ha inviato una
lettera alla redazione con la quale ci ha fornito piccanti rivelazioni sulla
vicenda di un incarico professionale ad un ingegnere, sul quale l’anno scorso
ci sono state grandi discussioni all’interno della maggioranza di Decollatura
Rinasci, e sul lavoro dell’ipotizzato impianto di fitodepurazione di Adami.
Avremmo voluto pubblicare integralmente la lettera per dare
modo all’opinione pubblica di valutare i fatti ma la provenienza anonima (anche
se la dovizia di particolari porta ad un esponente della maggioranza all’epoca
dei fatti od a qualcuno che ha avuto confidenze dirette dagli amministratori)
ci ha indotto alla prudenza perché i
fatti citati, a nostro giudizio, sono di una gravità estrema (le vicende per
come raccontate descrivono una situazione squallida con alcuni personaggi che
si muovono senza alcun freno morale e commettono una pluralità di reati in
concorso) e necessitano di una verifica
puntuale e di un riscontro documentale, anche
se alcuni dei fatti citati sono già di dominio pubblico e confermati da una
pluralità di fonti.
Ma il lavoro puntiglioso di ricostruzione di un inciucio
amministrativo, attuato dall’anonimo scrittore, non andrà perduto perché il
Capo Gruppo di Lista Unica andrà a chiedere in comune di prendere visione di
tutta la documentazione e presenterà un’interrogazione urgente al Sindaco sulle
questioni citate nell’esposto.
“La lettera è un
segnale importante del disfacimento del sistema di potere della lista
Decollatura Rinasci e dell’andare a ruota libera di alcuni che pretendevano di
avere incarichi e prebende, e oggi sono schierati con il gruppo che vuole la
caduta della Brigante per proporre gran parte della sua lista con un candidato
a Sindaco riciclato.
Se i fatti sono andati così come è ipotizzato nella lettera
e il tutto dovesse essere confermato da qualche scontento per non aver avuto, o
da persone presenti alle trattative o dissociati dalla compagine di Decollatura
Rinasci – dichiarano i promotori di lista unica – allora qualche esponente
della maggioranza farebbe bene ad incominciare a dimettersi perché le sue
responsabilità sono pesantissime.”
Come redazione, fermo restando il rispetto della
privacy, andremo fino in fondo a questa vicenda anche perché il risultato della
conflittualità è il mantenimento di uno scarico fognario abusivo che inquina il
fiume Amato.