Viene veramente da ridere nell’apprendere di post e commenti
su Facebook , o di chiacchiere da piazza e da bar, riguardanti la situazione
dell’Amministrazione Comunale ed il ruolo della minoranza di Lista Unica che
viene attaccata per il suo atteggiamento estremamente responsabile e tendente
ad evitare un nuovo commissariamento.
Fanno ridere i commenti dei beneficiati dall’amministrazione
Brigante, e dei suoi grandi elettori, che per nascondere il fallimento
politico, amministrativo gestionale e morale dell’attuale maggioranza accusano
noi di chissà quale inciucio.
Noi abbiamo cercato di evitare la caduta del Sindaco Cardamone
(è storia la richiesta di Mario Perri e Gigi De Grazia di rinviare il consiglio
di tre giorni per evitare la votazione che sancì la caduta del Sindaco) ed in
questo periodo, a fronte di una crisi dell’Amministrazione Brigante, abbiamo
agevolato la surroga del Vice Sindaco e l’ingresso in Consiglio di Sergio Serra,
anche se è stata utilizzata una procedura viziata e illegittima. Le dimissioni del Vice Sindaco ed il rifiuto dei
primi due dei non eletti hanno dimostrato chiaramente che avevamo ragione
quando in campagna elettorale abbiamo affermato che uno era stato candidato per
volere del suo amico e altri esponenti della lista più che candidati erano dei “convocati”.
Ricostituitasi la Maggioranza con sette consiglieri, e scongiurato
l’avvento di un commissario, siamo di nuovo avversari acerrimi della
maggioranza ma non nemici perché Lista Unica fa politica seriamente e porta
avanti il bene del paese.
Noi abbiamo incontrato il Sindaco, abbiamo espresso le
nostre idee sui vari papocchi combinati nei mesi passati (da risolvere con
revoche come nel caso dell’ingegnere) ed anche sui principi gestionali da
tenere in futuro, ma non ci siamo sognati di salire su una barca che fa acqua
da tutte le parti ed è guidata da un timoniere che ha già dimostrato la sua
incapacità, che noi avevamo già segnalato in campagna elettorale.
A chi vuole le guerre e le lotte personali al Sindaco,
dopo averlo votato e sostenuto con metodi leciti e illeciti, diciamo di fare da
se o di rivolgersi ad altri perchè noi che abbiamo un progetto politico per
il bene del paese e portiamo avanti proposte e soluzioni serie ai problemi:
vedi la questione Poste o gli interventi nei vari Consigli Comunali.