I consiglieri di Lista unica ribadiscono con forza che l’interessamento
e la presenza a Decollatura dei dirigenti di Poste Italiane è frutto dell’impegno
messo nel segnalare, e diffondere attraverso i social, i gravi disservizi nella
consegna della corrispondenza nei comuni del circondario.
"Siamo contenti che giorno 30 i dirigenti di Poste tornino a
Decollatura per incontrare i Sindaci e li ringraziamo doppiamente: una prima
volta per avere avuto la sensibilità di contattarci e di venire a sentire le ragioni
di noi semplici consiglieri comunali e la seconda per aver accettato di
sobbarcarsi un altro viaggetto per ascoltare i Primi Cittadini che, orgogliosi
di essere seduti ad un “tavolo istituzionale”, magari si entusiasmeranno molto
più di noi per i piani futuri e dimenticheranno di segnalare con forza che la
gente di questi paesi vuole solo recapitata la corrispondenza con celerità, per
come Poste li aveva abituati.
Non abbiamo gradito lo
strano distinguo del Sindaco di Carlopoli sulla paternità dell’iniziativa per l’incontro
dell’altro giorno, forse provocato dalla nostra vicinanza ai componenti della
minoranza del suo paese, ma lo ringraziamo di non essere venuto: il nostro era
un incontro serio, provocato dal tam tam sui social e da un articolo di
Decollaturaweb, nel corso del quale c’erano da contestare disservizi e montagne
di giacenze di corrispondenza e non erano previsti selfie con ministri, cosi
come capitato nell’incontro di mesi fa a Roma il cui risultato per i giulivi
amministratori che vi hanno partecipato è stato un selfie con Salvini, un
contratto oneroso e antieconomico per un piccolo comune ed il disservizio che
noi abbiamo contestato.
Nel ribadire che quello che c’era da segnalare è stato
già segnalato da noi minoranze di Decollatura e Carlopoli, che abbiamo anche un
potere di rappresentanza che ci ha dato il popolo e il nostro impegno continuo
a difesa dei cittadini, non ci resta che
augurare ai Sindaci un buon
lavoro per l’inutile e ridicolo “tavolo istituzionale” convocato a protesta già
fatta."